Detrazioni fiscali per l’acquisto di apparecchi di illuminazione

 Detrazioni fiscali per l’acquisto di apparecchi di illuminazione

 

Sapevi che il Bonus mobili è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020? Come l'anno scorso lo puoi applicare anche agli apparecchi di illuminazione!

Per chi ha effettuato lavori di ristrutturazione nel 2019 o ha intenzione di metterli in cantiere nel 2020 è possibile avere lo sconto fiscale del 50% per l’acquisto di arredi da destinare alla casa, tra i quali anche anche gli apparecchi di illuminazione.

 Il bonus mobili è stato prorogato, trova quindi applicazione anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020, tuttavia, il beneficio può essere richiesto solo se l'intervento di ristrutturazione edilizia è iniziato a partire dal 1° gennaio 2019.

 

Le detrazioni fiscali valgono anche per l'acquisto di lampade a LED?

 

A chiederselo sono in molti, ma la domanda – così come l'abbiamo riportata – è mal posta. Le detrazioni a cui si fa riferimento quando si parla di lampade a LED non hanno niente a che vedere con il risparmio energetico garantito da questa tecnologia. Il termine esatto da prendere in considerazione è infatti un altro, e cioè “apparecchi per l'illuminazione”. Per capire meglio la questione è fondamentale distinguere tra agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e bonus mobili ed elettrodomestici. Entrambi sono rivolti a privati che abitano in condomini o unità immobiliari indipendenti, entrambi danno diritto a un certo sgravio dei contributi (nel primo caso del 65% o 50% sull'importo speso in base all'intervento svolto, nel secondo caso del 50%), entrambi sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2020, data dopo la quale non cesseranno di esistere ma verranno ridotti. I punti in comune tuttavia si fermano qui e non ci sono dubbi su quale delle due forme di incentivo ricada l'acquisto dei sopra citati apparecchi per l'illuminazione. Ora vediamo nello specifico questa distinzione.

Le detrazioni fiscali per il risparmio energetico

 

[…] le detrazioni [per il risparmio energetico] sono riconosciute […] per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi )
  • l'installazione di pannelli solari
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
  • Su questa detrazione, da ripartire in 10 rate annuali, non aggiungiamo altro perché come si evince dal testo, non riguarda gli apparecchi di illuminazione.

 

Le detrazioni fiscali del 50% per mobili ed elettrodomestici

 

La detrazione [del 50%] spetta […] per l’acquisto di:

 

MOBILI NUOVI

ELETTRODOMESTICI NUOVI

(di classe energetica non inferiore alla A+ ovvero A per i forni)

per esempio: letti – armadi – cassettiere librerie – scrivanie – tavoli sedie – comodini – divani poltrone – credenze materassi – apparecchi di illuminazione

per esempio: frigoriferi – congelatori – lavatrici – asciugatrici lavastoviglie – apparecchi di cottura stufe elettriche – forni a microonde piastre riscaldanti elettriche apparecchi elettrici di riscaldamento radiatori elettrici – ventilatori elettrici – apparecchi per il condizionamento.

 

Si evince dalla tabella (riadattata in base alle linee guida riportate nel PDF aggiornato a febbraio 2020 sul bonus mobili che gli apparecchi di illuminazione sono considerati “mobili nuovi” e pertanto rientrano nel bonus del 50% valido su tutti gli acquisti effettuati dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2020 per un importo massimo di spesa pari a 10.000 euro. Attenzione però perché non basta acquistare i mobili o gli elettrodomestici, occorre che l'acquisto sia effettuato a seguito di ristrutturazione edilizia iniziata prima dell'acquisto dei mobili. Spieghiamo meglio questo punto e vediamo cosa si intende con il termine “ristrutturazione edilizia”.

 

Noi per il momento prenderemo in considerazione solo il BONUS MOBILI.

 

Tipologie di ristrutturazione per ottenere il bonus mobili

Chi volesse approfittare del bonus mobili per risparmiare il 50% sull'acquisto delle nostre Lampade deve ricordare che l'agevolazione fiscale è valida solo se si effettuano lavori di ristrutturazione su singole unità immobiliari residenziali o su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Per le parti condominiali sono ammessi:

–           la manutenzione ordinaria e straordinaria;

–           la ristrutturazione parziale o integrale;

–           il restauro e il risanamento conservativo.

 

Per l'appartamento sono ammessi:

–           la manutenzione straordinaria (NO MANUTENZIONE ORDINARIA);

–           la ristrutturazione parziale o integrale;

–           il restauro e il risanamento conservativo.

 

Esempi concreti di applicazione delle detrazioni

Di seguito troverete alcuni esempi concreti di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al “bonus mobili”. Si noti come la parte relativa ai lavori di manutenzione ordinaria riguardi solo le parti condominiali.

 

GLI INTERVENTI EDILIZI NECESSARI PER AVERE LA DETRAZIONE:

  •  manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

 

ESEMPI DI LAVORI SU SINGOLI APPARTAMENTI O PARTI CONDOMINIALI CHE DANNO DIRITTO AL BONUS

Manutenzione straordinaria

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • realizzazione dei servizi igienici
  • sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • rifacimento di scale e rampe
  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
  • costruzione di scale interne
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

Rientrano nella manutenzione straordinaria:

  • gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ad esempio
    • l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
    • l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore
  • la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.

 

Ristrutturazione edilizia 

  • modifica della facciata
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
  • apertura di nuove porte e finestre
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti

 

Restauro e risanamento conservativo

  • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
  • ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio

 

Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus:

  • tinteggiatura pareti e soffitti
  • sostituzione di pavimenti
  • sostituzione di infissi esterni
  • rifacimento di intonaci
  • sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni
  • riparazione o sostituzione di cancelli o portoni
  • riparazione delle grondaie
  • riparazione delle mura di cinta.

 

 

  • tinteggiatura pareti e soffitti
  • sostituzione di pavimenti
  • sostituzione di infissi esterni
  • rifacimento di intonaci
  • sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni
  • riparazione o sostituzione di cancelli o portoni
  • riparazione delle grondaie
  • riparazione delle mura di cinta.

  Ecco alcuni punti da ricordare sul Bonus Mobili: 

- La detrazione spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di:

  • mobili nuovi;
  • grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica;
  • rientrano tra i mobili agevolabili anche gli apparecchi di illuminazione,che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

- L'agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettueranno nel 2020, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2019.

 

- La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro

 

- Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici

  

   

Quali documenti conservare?

  •  l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente;
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti;
  • lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

 

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.  Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

 Se vuoi conoscere i passi da seguire per richiedere l’agevolazione leggi la scheda informativa o la Guida dell'agenzia delle entrate.

 

           

 

  Il prossimo suggerimento verra' pubblicato il 6 ottobre

 

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