ILLUMINAZIONE PER BAR E RISTORANTI

Atmosfera rilassante e piacevole, è questo l’effetto che l’illuminazione di bar e ristoranti dovrebbe  suscitare. La luce, come parte integrante dell’arredamento, deve essere progettata con attenzione per mettere a proprio agio gli ospiti del locale.

Il bar in genere è un luogo di ritrovo tra amici, per fare colazione, per prendere un caffè o un aperitivo. In genere ognuno preferisce il bar dove servono bevande di ottima qualità, ma anche l’occhio vuole la sua parte.  Lo stile di arredamento, dal classico al modernissimo, insieme alla scelta delle luci, contribuiranno a creare un’atmosfera unica, rendendo il locale un piacevole luogo di ritrovo e di svago.

Anche per quanto riguarda i ristoranti, l’ottima cucina unita ad arredo e illuminazione, contribuiranno a far sentire il cliente a suo agio.

In questa guida vediamo alcune semplici idee su come illuminare in modo adeguato ed originale bar e ristoranti.

Come illuminare un bar: scegliere la luce giusta

Per quanto riguarda l’illuminazione di un bar, scegliere la tecnologia led comporta diversi vantaggi, infatti dal momento che il locale dovrà restare illuminato per molte ore, l’illuminazione a led permetterà un consistente risparmio sui costi in bolletta.

E per illuminare il bancone di un bar?

Il bancone deve essere ben illuminato per far vedere la pulizia e la brillantezza dei bicchieri, un’idea potrebbe essere quella di utilizzare faretti mobili in modo di poter spostare la luce nella direzione desiderata. Nella zona retrostante il bancone, dove si trovano le bottiglie degli alcolici, lungo tutta la lunghezza di tale struttura e sulla parte posteriore, potranno essere montate delle strisce led.

Se il bar è arredato in stile moderno, una idea molto originale è quella di attaccare alle pareti dei soggetti originali nel genere, come per esempio un manubrio di moto o bicicletta, inserendo una lampadina a led a luce fredda dentro il relativo fanalino.

Illuminazione per ristoranti, come creare la giusta atmosfera

Per quanto riguarda l’illuminazione dei ristoranti si potrà puntare a ottenere un effetto luce soffusa, che renderà il locale più accogliente e ospitale. Anche se l’illuminazione non deve eccedere è sempre meglio utilizzare lampadine a led a luce calda. Un ristorante può essere arredato con soggetti di origine casalinga o marinara, se nel locale viene servito anche del pesce. Un’idea molto simpatica può essere utilizzare una vecchia lampara marina, adattata a lampada e posta vicino l’entrata del locale. Alle varie pareti, ognuno vicino ad un tavolo, possono essere montate lampade da parete, delle bottiglie o vasetti di vetro vuoti con dentro una lampadina a led renderanno il locale molto originale. Sul bancone dove è posto il registratore di cassa si potrà illuminare con un piccolo cubo di legno tutto adornato con strisce a led. Se il locale è invece in stile classico, ai muri si potranno attaccare delle classiche copri lampada di stoffa.

Se il vostro locale è in stile vintage, le lampadine a filamento, daranno quel tocco retrò che state cercando!

Andiamo nello specifico:

Come illuminare un bar

bar sono dei luoghi che necessitano di attirare più ospiti possibile al proprio interno, in quanto la concorrenza può essere davvero molto spietata, soprattutto in questo settore. Per questo motivo è davvero molto importante curare l'aspetto estetico del locale in modo scrupoloso ed innovativo, non tralasciando neanche il minimo dettaglio. Sicuramente, la prima cosa che salta all'occhio di un cliente è il tipo di illuminazione di cui un bar dispone. Scopriamo assieme come illuminare un bar, dal bancone ai tavolini!

Illuminazione diversa per bar diversi

Innanzitutto bisogna distinguere la tipologia di bar a cui si fa riferimento. È infatti differente il tipo di illuminazione che è preferibile trovare in un bar aperto prevalentemente di giorno, rispetto ad un locale serale.

Se si possiede quindi un locale che tende a lavorare di giorno, è preferibile utilizzare luci parecchio accese, in quanto tendono a vivacizzare l'ambiente, influendo particolarmente anche sull'umore dei clienti.

Al contrario, nel caso in cui si gestisca un'attività seraleluci lievi e soffuse conferiranno all'ambiente un tono elegante e raffinato. La giusta tonalità di illuminazione è in grado di rilassare gli ospiti, magari reduci da una lunga giornata di lavoro o comunque affaticati dagli impegni quotidiani.

Illuminare il bancone

Progettare dove porre le diverse fonti di luce è comunque un processo molto particolare ed importante, anche per quanto riguarda il potere attrattivo che deve suscitare nei confronti del cliente.

Per quanto riguarda le tipologie di bar che hanno come punto centrale il bancone, l'ideale è quello di concentrare l'intera fonte di illuminazione principale al di sopra di esso; una buona idea è sicuramente quella di porre su alcune pareti delle luci più soffuse come punti di riferimento, in modo da dare all'ambiente una sensazione calda e rilassata.

Se si ha la fortuna di disporre di un bancone composto da materiale trasparente o addirittura in vetro, un'ulteriore idea innovativa potrebbe essere quella di inserire le fonti di luce all'interno dello stesso. Questo donerà al locale un aspetto chic ed innovativo.

I punti luce per i tavolini

Passiamo ora ai tavolini (se presenti nel locale). Anche qui l’illuminazione adatta dipende dall’orario di maggior concentrazione della clientela.

Per un locale diurno, se l’illuminazione principale non è sufficiente, occorrerà integrare il tutto nella maniera più consona. Non importa se si usano faretti, applique o lampade a sospensione (a meno che il corpo illuminante non abbia anche la funzione di arredare e decorare l’ambiente), ciò che conta è che la quantità di luce sia (più o meno) la stessa per tutti i tavoli.

Nei locali serali o notturni invece la soluzione migliore è quella di calare sopra ogni tavolino una piccola lampada a sospensione, installata anche molto bassa se serve. Così facendo si fornirà la giusta dose di luce funzionale ai clienti, senza rovinare l’atmosfera soffusa complessiva.

 

Come illuminare un ristorante

Illuminare un ristorante è qualcosa di più di una semplice questione di arredamento. Se nel proprio locale si ha un buon impianto, ma le ombre alla fine sono troppo taglienti, l'illuminazione ottenuta non sarà soddisfacente. Se le lampadine non hanno la giusta intensità , il rischio è di compromettere il tanto ricercato mood del ristorante. Alcuni consigli potranno essere utili per scegliere l'illuminazione più efficace.

Considerazioni preliminari

Innanzitutto partiamo con alcuni concetti base.  

  • L'illuminazione serve a far vedere gli oggetti! Una cosa è attenuare le luci per creare un'atmosfera suggestiva, un'altra è costringere i clienti a sforzarsi per leggere il menù. Pensa alle luci come a faretti che devono far risaltare i piatti. Vuoi mettere in luce la ricercata presentazione dei tuoi piatti o tenerla nascosta? La luce può esaltare… se dosata nel modo giusto.
  • Altra variabile da tenere in considerazione è lo stile del locale e dei piatti che si servono. Non avrebbe senso un'illuminazione romantica in un fast food, come pure luci fluorescenti in un locale elegante. Quando hai definito il mood e il tipo di clientela, fa le tue scelte per un'illuminazione perfetta.
  • Va da sé poi, che una cosa è illuminare la sala adibita agli ospiti, un’altra è invece fornire la giusta luce a chi nel ristorante ci lavora (soprattutto ai cuochi). Se nel primo ambiente può essere concessa una luce soft, nelle cucine la luce dovrà essere energica ed intensa, per permettere a te e al tuo personale di lavorare al meglio.

Come distribuire la luce nell’ambiente?

Quando si progetta l'illuminazione dei tavoli, bisogna pensare se le luci sono in grado di esaltare il look degli ospiti. Una luce diretta potrebbe creare delle ombre sui volti, facendoli apparire stanchi. Meglio quindi indirizzare la luce direttamente in tavola e rifletterla al di sotto del mento.

A tal scopo, i lampadari risulteranno una scelta ottimale. I Lampadari calati dall’alto infatti permettono, in base alla distanza dal soffitto e all’estensione dei tavoli, di individuare la giusta altezza e creare un “cono di luce” che metta in evidenza le portate, ma che al contempo non abbagli. Un’ altra valida alternativa è rappresentata dai faretti orientabili.

Altrettanto importante è consentire ai commensali di vedersi in faccia e parlare. Se le sole sospensioni (o i soli faretti) non risultassero sufficienti, meglio pensare anche ad una fonte di Luce Indiretta (ad esempio alle pareti) per colmare le eventuali zone d’ombra (sempre nel rispetto del mood scelto per il ristorante).

Lampadine, intensità e luce naturale

Anche le lampadine possono fare la differenza. Quelle a incandescenza producono una luce più soft, mentre quelle fluorescenti riescono ad illuminare una sala senza finestre come se entrasse il sole di mezzogiorno (difatti sono spesso usate nei fast food, dove i clienti devono consumare in fretta e liberare il posto ...). Quelle a Led risulteranno comode, versatili e facilmente adattabili alle diverse situazioni.

Anche la luce naturale è molto importante. Osserva quanta ne entra dalle finestre e il modo in cui pervade l'ambiente! In base a ciò procedi ad integrarla o a schermarla nelle ore diurne (al tramonto, per esempio, potrebbe essere utile schermare la luce del sole che arriva da ovest, per non abbagliare gli ospiti).

Infine, per ottenere diverse atmosfere, potrebbe essere utile installare lampade dotate di dimmer per variare l'intensità luminosa. Una colazione di lavoro, ad esempio, richiede più luce di una cena romantica. Anche se la location non cambia, con le giuste tecniche potrai cambiare il mood. I dimmer, in questo senso, saranno i tuoi complici migliori.

Non resta che scegliere lo stile degli apparecchi luminosi, ma per questo ti rimandiamo al nostro E-commerce!

 

ALCUNI ESEMPI

Dagli eventi mondani alle cene eleganti: ecco come la tecnologia “Dim to warm” trasforma l’atmosfera del ristorante

L’illuminazione dinamica progettata dall’Arch. Roberto Busellato consente ai proprietari del Ristorante Remo di cambiare liberamente la disposizione dei tavoli, trasformando l’atmosfera degli ambienti a seconda dell’evento e del momento della giornata.

Il Ristorante da Remo è il risultato di un intervento di restauro conservativo della storica Villa Cariolato, a Vicenza.

La Villa apparteneva a Domenico Cariolato, un ufficiale dei mille volontari che nel 1860 partecipò alla spedizione guidata da Giuseppe Garibaldi. Si narra che in una delle camere della Villa abbia dormito Garibaldi in persona.

I proprietari del ristorante Gianluca ed Alver Baratto desideravano creare un ambiente dinamico, dove poter cambiare liberamente la disposizione dei tavoli.

Un’illuminazione concentrata sui tavoli sarebbe stata una scelta limitante:

“Inizialmente volevamo una luce concentrata sui tavoli. Ma poi abbiamo capito che era necessaria una soluzione diversa, perché i tavoli sono molto dinamici. Si spostano a seconda dell’evento, dell’occasione, del momento, della stagione.” racconta il proprietario Gianluca Baratto.

  

Il progetto dell’Arch. Roberto Busellato ha raccolto la sfida di creare un’illuminazione capace di esaltare i colori dei cibi nei piatti e valorizzare l’ambiente storico, qualsiasi fosse la posizione dei tavoli nelle sale:

“La grande scommessa è stata riuscire a portare un’illuminazione sui tavoli senza creare coni d’ombra al commensale qualsiasi fosse la sua posizione nella sala.

Inoltre era fondamentale che la temperatura della luce esaltasse i colori del cibo nel piatto e della “mise en place”, racconta l’Architetto.

Per dare ai proprietari la libertà che cercavano senza appiattire l’ambiente, l’Arch Busellato ha scelto di differenziare l’illuminazione diffusa attraverso diverse tipologie di corpi illuminanti realizzati secondo specifiche custom:

“Usare tre tipologie di corpi illuminanti con conseguenti diversi modi di trattamento della luce, mi è parsa fin da subito la scelta migliore.

Si è scelto un corpo illuminante non invasivo, ma contemporaneo, che si potesse adattare alle esigenze delle stanze.

Ho trovato estremamente interessante poter ottenere forme del tutto diverse tra loro partendo da un unico profilo, l’elegante barra esagonale”.

 Ma la personalizzazione non si è limitata alle forme e alle dimensioni.

Per trasformare l’atmosfera degli ambienti in funzione del momento della giornata o del tipo di evento, i corpi illuminanti sono stati dotati di tecnologia “Dim to Warm”.

La tecnologia Dim to Warm permette di variare la luminosità in relazione alla temperatura di colore: aumentando la luminosità la luce si raffredda, abbassandola si scalda.

Grazie a questa tecnologia i proprietari possono gestire autonomamente la miscelazione della quantità di luce, e di conseguenza trasformare l’atmosfera da esclusivi aperitivi di lavoro ad una romantica cena a due.

Un altro elemento che contraddistingue le lampade scelte è la possibilità di diffondere luce diretta verso il basso e indiretta verso l’alto, con una dimmerazione separata.

Salendo la scalinata d’ingresso si inizia un vero e proprio percorso, durante il quale la luce è la protagonista indiscussa.

Le soluzioni, diverse quasi per ogni stanza, sorprendono i clienti generando un effetto di sorpresa e meraviglia.

Eleganti esagoni luminosi danno un tocco di modernità alle sale del piano terra

Le sospensioni di design in dimensioni e altezze diverse danno dinamicità e carattere agli ambienti del piano terra.

L’illuminazione moderna dialoga in modo armonioso con lo stile classico, ma senza tempo, dell’arredo e dei pavimenti.

 

Lunghe barre si intrecciano sui soffitti del primo piano

I lunghi profili LED sospesi illuminano le stanze del primo piano, incrociandosi in un gioco di prospettive.

La luce si riflette sulle pareti che raccontano le gesta del giovane garibaldino Domenico Cariolato, un tempo proprietario della villa.

Il percorso non è solo gastronomico, ma anche storico e culturale.

 Un unico profilo illumina il salone

Un unico profilo LED segue il perimetro del salone del primo piano, in un gioco di rimandi formali con i pavimenti antichi restaurati.

Per rendere ancora più interessante il gioco di contrasti, alla luce diffusa dei profili sospesi l’Arch. Busellato ha scelto di affiancare alcuni faretti LED spot direzionabili.

“I faretti spot a sezione esagonale, rivolti verso le pareti, mettono in risalto i particolari e rendono ulteriormente vibranti le superfici.”

Strip LED per una luce soffusa nei bagni

 

Le strip LED, fonti di luce dalla temperatura calda, esaltano l’elegante design dei bagni moderni e minimali.

La luce radente sulle pareti crea un’atmosfera intima e soffusa.

 

Luce scenografica in un ristorante informale

Nel nuovo ristorante Mexicali, la ricerca di soluzioni scenografiche attraverso la luce a LED non va a discapito di un’atmosfera informale. Così il locale diventa la destinazione di chi vuole lasciarsi sorprendere senza rinunciare a una serata divertente.

Osmar Zanin di Haus+ racconta il progetto di interior design per il ristorante Mexicali a Marano Vicentino.

Il nuovo ristorante Mexicali, adiacente al cinema multisala di Marano Vicentino, è stato progettato all’interno di un volume di dimensioni molto ampie.

L’altezza supera gli 8 mt e la superficie accoglie circa 170 posti a sedere.

Il locale è diviso su due piani, completo di due zone bar, cucina e locali di servizio.

I materiali utilizzati in prevalenza sono stati tavole di legno di cantiere grezze e pannelli di lamiera forata verniciati naturali.

I colori delle pareti sono colori di terre calde interrotti da partiture con colore rosso acceso, caratteristico del logo della proprietà, mentre le parti tessili sono in gradazioni del colore delle pareti.

 Al piano terra una grande isola centrale accoglie la zona lounge.

La luce nell’ambiente proviene da una serie di corpi illuminanti fissati ad un grande reticolo metallico che sembra sospeso nel vuoto.

 

Il reticolo metallico sospeso nel vuoto è l’elemento caratterizzante dell’illuminazione del locale.

Per questo viene ripetuto anche al piano primo, esaltato dal colore antracite dei soffitti con superficie fonoassorbente.

Sempre al primo piano il lungo bancone in tavole di legno e acciaio è contrapposto ad una parete di grandi dimensioni completamente ricoperta da “vecchie pentole”.

Sono pentole di latta, di forme e misure diverse, protette da un vetro illuminato.

 Il progetto ha sfruttato ed esaltato le caratteristiche dell’edificio.

L’altezza importante ha permesso la realizzazione di una grande bottigliera in tavole di legno sul retro del bancone. Attraversando la scala di unione tra i due piani, accompagna il cliente alla scoperta del locale.

 Proprio la bottigliera è la protagonista assoluta: grazie all’illuminazione con strisce LED a tutt’altezza diventa quasi una quinta teatrale.

Il connubio tra scala, bottigliera e bancone crea una presenza scenografica efficace e di forte impatto visivo.

Un vero totem dell’ambiente, che cattura l’attenzione e permette anche agli schermi a parete, di dimensioni cinematografiche, di essere degli utili comprimari senza diventare mai protagonisti invasivi.

 Il risultato a cui ambisce il progetto è la realizzazione di un locale informale, ma ricercato. Accogliente, e leggermente trasgressivo.

Un locale pensato per accogliere una clientela eterogenea, che ama farsi sorprendere e cerca comfort e calore per una serata rilassata e divertente.

 

 Il prossimo consiglio verra' pubblicato il giorno 8 dicembre.

 

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