Qual è la differenza tra purificatore d'aria, depuratore e sanificazione ?

Purificatore d’aria, ionizzatore, depuratore per la casa non sono la stessa cosa. Sei curioso di scoprire le differenze?

Che cos'è un purificatore d'aria? Perché dovrei averne bisogno?

Come il nome stesso dice, un purificatore d’aria è un dispositivo che elimina gli inquinanti dentro casa. Ci sono due categorie principali di agenti tossici che respiriamo ogni giorno dentro casa:

  • Particolato come batteri, virus, muffa, polvere, acari, ecc.
  • Inquinanti gassosi come i COV (Composti Organici Volatili) che derivano dalla pittura, dalle vernici e dai mobili.

CHE COSA RESPIRIAMO OGNI GIORNO?

Gli inquinanti possono irritare e intossicare il nostro organismo causando molte malattie come l’asma, le allergie e il cancro. In generale, avere un purificatore d’aria, migliora la salute. Soprattutto per coloro che soffrono di problemi respiratori (come l’asma o le allergie), che possono ammalarsi facilmente o che sono soggetti a infezioni. Tutto quanto senza ovviamente considerare i vari Virus, Batteri e muffe attualmente in circolazione.

Siccome l’OMS ha affermato che l’inquinamento indoor è fino a 5 volte maggiore rispetto a quello esterno e che quasi 9 persone su 10 respirano aria inquinata, tutti coloro che vogliono liberarsi delle tossine e vivere in salute dovrebbero averne uno.

Che differenza c’è tra purificatore d’aria e depuratore e sanificazione?

Sul mercato si trovano tantissimi prodotti che vengono raggruppati col termine “purificatore d’aria” e c’è moltissima confusione su cosa sia veramente e cosa fa. Questo tipo di dispositivi sono infatti molto diversi tra di loro.

Per esempio, alcuni purificatori filtrano l’aria mentre altri sono solo igienizzanti che emettono sostanze che degradano gli agenti chimici tossici. Alcune volte c’è anche un’enorme differenza di capacità di eliminare gli inquinanti. Ci sono tantissimi elementi che possono essere elencati e che rendono un dispositivo completamente diverso dall’altro. Ma è il filtro che fa veramente la differenza.

Ci sono molti filtri diversi. Per capire meglio, è necessario elencarli e descriverne le funzionalità che vengono usate per rimuovere gli inquinanti dall’aria dentro casa: 

  • Filtri d’aria meccanici (come i filtri HEPA)
  • Filtri d’aria Gas-phase
  • Filtro UVGI 
  • Filtro PCO
  • Filtro Plasma Freddo
  • Generatori di Ozono

Filtri d’aria meccanici

Sono i filtri d’aria più comuni, come gli HEPA. Usano un ventilatore per aspirare l’aria facendola passare all’interno di un filtro denso dove le particelle inquinanti si fermano. L’HEPA è considerato uno dei più efficaci. Rimuove fino al 99% degli inquinanti, d’altro canto però questi filtri però sono estremamente costosi e devono essere sostituiti almeno una volta ogni 6 mesi per essere efficaci.  

Filtri d’aria Gas-Phase

Questa tipologia di purificazione è possibile grazie a un materiale assorbente come il carbone attivo. Per migliorarne la prestazione è soggetto a un trattamento speciale come l’ossigenazione del carbone per aprire i pori. Questo tipo di purificazione è estremamente efficiente e rimuove anche odori, ma come gli HEPA deve essere rimpiazzato di frequente.

Filtri UVGI (a Irradiazione Ultravioletta Germicida)

Questa tipologia di purificazione usa delle radiazioni ultraviolette innocue per le persone per rompere la struttura molecolare di batteri, virus e altre componenti biologiche. Questo filtro non è un rimpiazzo degli altri sistemi di filtraggio, è un sistema complementare.

Filtro PCO (Ossidazione Fotocatalitica)

Questo sistema di purificazione usa lampade UV e catalizzatore grazie a cui riesce ad emettere ioni negativi che si attaccano alle tossine causandone una precipitazione elettrostatica e quindi il deposito degli inquinanti sul pavimento. Questo filtro non assorbe o distrugge le particelle ed è inefficace sugli inquinanti gassosi, quindi come il precedente è un sistema complementare.

Filtro NTP ( Plasma Freddo)

Questo sistema di filtro si basa sul processo di ionizzazione per impatto dell’aria e consiste nella collisione tra particelle ad alta velocità, le quali vengono energizzate da un campo elettrico oscillante. In altre parole il plasma freddo riesce a caricare elettricamente le particelle d’aria a temperatura ambiente trasformandole in un gas ionizzato, che agisce sui composti organici volatili, disaggregandoli, oltre a ridurre per processo chimico la carica virale di eventuali agenti patogeni presenti nell'aria ambiente.

 Generatori di ozono

Ultimo ma non meno importante, I generatori di ozono utilizzano vari sistemi per produrre l’ozono che reagisce con gli inquinanti biologici facendoli diventare innocui. L’ozono però può danneggiare la salute ambientale e quella delle persone.

C’è un altro tipo di purificatore esistente, che non richiede filtri e che non è ancora stato menzionato: alcune piante sono infatti purificatori d’aria molto efficienti. Rimuovono i COV e producono anche aria pulita. 

Purificatore d’aria professionale: guida all’acquisto

Un purificatore d’aria professionale rappresenta la soluzione ideale per tutelarsi nei confronti dell’inquinamento indoor.

In particolare, essi non sono altro che apparecchi finalizzati a purificare l’aria dei luoghi chiusi eliminando virus, batteri, pollini e odori.

Compatti ed estremamente semplici da installare, si contraddistinguono anche per il costo contenuto.

Pertanto, alla luce di quanto esposto, si capirà bene come risultino essere molto utili per tutti coloro che soffrono di allergie dal momento che riescono, appunto, ad eliminare le sostanze allergeniche, le polveri e le emissioni nocive (come muffa e fumo di sigaretta).

 

Che cosa sono e a cosa servono

Nei luoghi interni, non è sempre possibile avere la certezza di un buon ricambio d’aria. A tal fine, dunque, si potrebbe pensare di ricorrere a strumenti tecnologici come un purificatore d’aria professionale.

Quest’ultimo non è altro che un apparecchio che ha la funzione di depurare l’aria eliminando ogni sostanza potenzialmente nociva in essa presente (come allergeni, inquinanti e cattivi odori).

Pertanto, si contribuirà a creare un ambiente sano e sterile che consenta di respirare meglio. Non si tratta di un’operazione poco importante poiché essere circondati da un’aria pulita porterà a dormire meglio, a ridurre gli attacchi d’asma o di allergia nonché a migliorare il sistema immunitario.

Come funzionano i purificatori d’aria professionali

 

Al fine di scegliere il purificatore d’aria professionale più adatto alle proprie esigenze è bene considerare una serie di fattori.

Il primo tra questi, in particolare, risulta essere il sistema di purificazione che si basa, il più delle volte, sulla presenza di filtri.

Ne possono essere presenti anche di diversi all’interno del medesimo apparecchio: in tal caso, l’apparecchio garantirà prestazioni ottimali per quanto riguarda la pulizia dell’aria.

Inoltre, in commercio, è possibile trovare anche alcuni modelli che ricorrono alla sterilizzazione termodinamica, cioè un metodo di distruzione delle impurità effettuato tramite il calore (che si aggira intorno ai 200 gradi).

In più, i purificatori d’aria professionali si caratterizzano per lo svolgimento di molteplici funzioni, oltre a quella inerente alla pulizia. Ad esempio, essi sono in grado di fungere anche da deumidificatori e, quindi, divengono molto utili nel caso di luoghi soggetti alla formazione di muffe in quanto umidi.

Questi dispositivi, particolarmente silenziosi, poi avranno l’abilità di coprire ampie zone purificando un elevato numero di metri cubi: è proprio tale peculiarità a distinguerli da quelli tradizionali più economici, i quali riescono a coprire solamente ambienti piuttosto ristretti.

Guida all’acquisto del purificatore di aria professionale

Nel momento in cui si decide di acquistare un purificatore d’aria professionale, bisogna considerare fondamentalmente due aspetti, ovvero: la tipologia di filtro e l’estensione dell’aria da coprire.

Infatti, oltre alla silenziosità, essi risultano essere due caratteristiche che non dovrebbero affatto essere trascurate dal consumatore per scegliere quello ideale a soddisfare le proprie esigenze.

Mettendo da parte i filtri, sarà possibile anche optare per sistemi che producono ozono (ad ossigeno trivalente o attivato), ideali per abbattere odori e microrganismi che, però, potrebbero rivelarsi dannosi per la salute a causa della concentrazione di ozono.

In più, altri modelli si avvalgono anche di uno ionizzatore utile caricare positivamente o negativamente le sostanze presenti nell’aria determinandone il deposito sulla superficie più vicina. Tuttavia, in tal caso, le pareti potrebbero sporcarsi.

 

Sanificazione e ricambio dell'aria negli ambienti domestici

Come migliorare la qualità dell'aria ?

La qualità dell’aria all’interno degli edifici è un elemento determinante per una vita salutare e per il benessere delle persone. Infatti l’esposizione prolungata a inquinanti dell’aria, sia di origine esterna che interna, può avere ripercussioni sulla salute.

Mai come in questo periodo il tema della qualità dell’aria negli ambienti indoor è diventato centrale e le tecnologie correlate rappresentano soluzioni indispensabili per diminuire il rischio della diffusione di agenti patogeni, come virus, batteri e muffe, ma anche polveri, acari, pollini stagionali e polveri sottili.

Come si può migliorare la qualità dell’aria?

Per migliorare la qualità dell’aria è fondamentale puntare su sanificazione e ricambio dell’aria: combinando i due processi si agisce sugli agenti patogeni arrivando alla loro neutralizzazione.


Sanificazione e ricambio dell'aria: quali sono le differenze?

La sanificazione comprende un insieme di procedure volte a rendere gli ambienti salubri mediante azioni di pulizia e di disinfezione o di disinfestazione, nel momento in cui la presenza di microrganismi patogeni e infettivi renda il contesto abitativo o lavorativo non idoneo.

Lo scopo principale di una sanificazione ambientale ruota attorno al compito di igienizzare i luoghi di lavoro, considerando una serie di fattori che vanno dalla circolazione dell’aria, alla temperatura, dall’umidità e all’illuminazione che permette di ridurre un'eventuale carica patogena o inquinante.

Il processo di sanificazione può essere riferito all‘aria ambiente (in regime di ricambio o di ricircolo), alle superfici, a una macchina (sanificazione interna) e ai condotti aeraulici tradizionali (domestici o industriali).

La sanificazione permette di neutralizzare gli agenti patogeni presenti negli ambienti.

Il ricambio dell’aria permette invece di rinnovare l’aria interna attraverso un sistema meccanico (ventilatori di espulsione e immissione), permettendo la miscelazione dell’aria ambiente con aria pulita dall’esterno, ottenendo come effetto indiretto la diminuzione in termini volumetrici (o diluizione) degli inquinanti ambientali.

Il ricambio dell’aria permette di diluire gli agenti patogeni presenti negli ambienti.


Sanificazione e ricambio dell'aria: quali sono i benefici?

I benefici legati alla sanificazione e al ricambio dell’aria sono molteplici e permettono di migliorare notevolmente la qualità dell'aria degli ambienti, che di conseguenza ha effetti benefici sulla salute delle singole persone.

Quali sono i benefici della sanificazione e del ricambio dell'aria?

  • riduzione degli inquinanti all’interno dell’ambiente
  • abbattimento della carica microbica e virale di eventuali patogeni presenti nell’aria inattivazione di muffe, spore, funghi e pollini
  • rimozione degli odori e degli inquinanti nocivi presenti in ambienti interni
    abbattimento di allergeni e acari della polvere
  • effetto benefico su broncopatie croniche o legate ad allergie
  • aggregazione delle polveri sottili, rendendole meno pericolose per gli alveoli polmonari

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Applicazioni residenziali: come migliorare la qualità dell'aria nella propria abitazione

La qualità dell'aria, come detto, dipende da diversi fattori e dalle scelte impiantistiche delle nostre abitazioni.

La situazione ottimale è quella di un ambiente completo con un impianto di climatizzazione con funzione integrata o abbinata di sanificazione e un sistema di ventilazione meccanica controllata per il ricambio dell'aria.

Molto spesso però la situazione dei nostri ambienti abitativi è diversa e, talvolta, ci potrebbe esporre a dei rischi maggiori in termini di qualità dell'aria e salute.

Scopriamo quali sono le situazioni più frequenti e come è possibile migliorarle

La tua abitazione a quale casistica appartiene?

Ambienti singoli non comunicanti

Stanza priva di climatizzazione e di sistema di ventilazione meccanica controllata

In questo ambiente la sanificazione dell'aria è totalmente assente e il ricambio della stessa è possibile solamente aprendo le finestre. Si tratta quindi di una situazione abitativa potenzialmente ad alto rischio, in quanto eventuali agenti patogeni presenti dell'aria non verrebbero in alcun modo neutralizzati.

Come ridurre il rischio e quali prodotti scegliere?

Per ridurre il rischio di respirare un'aria non di qualità risulta necessario installare un sistema di climatizzazione con funzione di sanificazione a plasma freddo. In alternativa è possibile affidarsi a un sistema di ionizzazione da ambiente. In aggiunta è consigliabile prevedere un sistema di ventilazione meccanica controllata decentralizzata meglio se con sanificatore interno. Entrambi i sistemi andranno tenuti attivi sia di giorno che di notte affinché possano svolgere al meglio la loro funzione.

 

Stanza con climatizzazione, ma priva di un sistema di ventilazione meccanica controllata

In questo ambiente la sanificazione dipende dal tipo di climatizzatore e dalle sue caratteristiche tecniche, ovvero dalla presenza o meno di funzioni integrate di sanificazione. Il ricambio dell'aria in questo ambiente è possibile solo attraverso l'apertura delle finestre. Si tratta quindi di una situazione mediamente pericolosa nel caso di presenza di agenti patogeni.

Come ridurre il rischio e quali prodotti scegliere?

Per ridurre il rischio è necessario, qualora il climatizzatore abbia una funzione di sanificazione integrata, procedere alla pulizia periodica dei filtri e della batteria con appositi spray igienizzanti. Qualora invece il climatizzatore non avesse tale funzione integrata è possibile abbinare a esso un sistema di ionizzazione da ambiente o di sanificazione. Inoltre risulterebbe necessario procedere all'installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata decentralizzata, che dovrà rimanere in funzione sia di giorno che di notte.

 

Stanza priva di climatizzazione, ma con sistema di ventilazione meccanica controllata

In questo ambiente il ricambio dell'aria è garantito dal sistema di ventilazione meccanica controllata presente, ma manca un impianto di climatizzazione in grado di sanificare l'ambiente da eventuali agenti patogeni presenti. In una situazione come questa il rischio è comunque relativamente basso, ma si ha in ogni caso la possibilità di ridurlo ulteriormente.

Come ridurre il rischio e quali prodotti scegliere?

Per ridurre il rischio conseguente alla presenza di eventuali agenti patogeni nell'aria è possibile procedere all'installazione di un climatizzatore completo di funzione integrata di sanificazione. In alternativa è possibile abbinare a un climatizzatore privo di questa funzione, , un sistema di ionizzazione da ambiente o sanificazione esterno.

 

Ambienti non comunicanti multipli

In questo caso la climatizzazione, la sanificazione e il ricambio dell'aria sono da valutare stanza per stanza, in base alle caratteristiche dell'ambiente e alle modalità di fruizione degli stessi. Ogni stanza rappresenta quindi un caso singolo, che potrebbe rientrare in quelli descritti in precedenza.

 

 Calcolo dei ricambi di aria: ecco come fare

  • inserire la larghezza, la altezza e la profondità dell'ambiente (per poter calcolare i metri cubi e quindi la dimensione complessiva dell’ambiente da aerare)
  • selezionare il tipo di ambiente (per poter stimare il numero dei ricambi d'aria effettivamente necessari)
  • Per il calcolo della portata d’aria per l’aerazione forzata la tabella sotto fornisce dei parametri orientativi per poter sanificare correttamente ambienti anche molto diversi tra loro, tutti accomunati dalla necessità di un corretto ricircolo dell’aria, salotti, camere, ma anche bagni e cucine domestiche ( uffici e ambulatori, studi professionali e officine, uffici pubblici e scuole, magazzini e capannoni e tutte le altre tipologie di ambienti ad uso pubblico verranno discusse in seguito) in cui è indispensabile garantire il giusto ricambio di aria.

 

TABELLA RICAMBIO ARIA..

 

AMBIENTE
RICAMBI / GIORNO

SOGGIORNI

4-8

CAMERE DA LETTO

2-6

GARAGE

2-6

ASCENSORI

12-30

CUCINE DOMESTICHE

10-12

BAGNI DOMESTICI

6-8

SGABUZZINI E ARMADI

20-25

SCALE COMUNI

7-15

AREE COMUNI

4-6

PISCINE

2-3

SALA DA PRANZO

4-8

 

 

 

 il prossimo consiglio il 5 di gennaio 

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