𝟭𝟬 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗜𝗚𝗟𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗔𝗩𝗘𝗥𝗘 𝗨𝗡' 𝗔𝗥𝗜𝗔 𝗣𝗜𝗨' 𝗣𝗨𝗟𝗜𝗧𝗔

Forse non sempre ci fai caso ma, in mancanza di alcune attenzioni, l’aria che circola in casa non è così innocua come credi.

 

  • Prova a fare mente locale e verifica se ti capita di ritrovarti in qualcuna di queste circostanze:

 

  • ogni volta che varchi la porta d’ingresso o quando ti risvegli al mattino noti che l’aria ha un odore stantio?

 

  • ti capita di essere assalita da mal di testa, stanchezza o sonnolenza senza motivo apparente?

 

  • ti ritrovi a starnutire frequentemente anche se non hai preso un colpo di freddo?

 

  • ci sono giorni in cui ti prude la gola e il naso gocciola costantemente?

 

  • tua figlia o qualcuno in famiglia ha il respiro affaticato la notte mentre dorme?

 

Sono tutti segnali latenti di un possibile problema di qualità dell’aria indoor. Per aria indoor si intende tutto quello che respiriamo nelle 18-20 ore che passiamo chiusi tra quattro mura (ebbene si, circa il 90% del nostro tempo è vissuto in ambienti al chiuso, dobbiamo farcene una ragione).

Consigli per cambiare aria e respirare salute

Se pensi sia il momento di depurare e sanificare l’aria in casa una volta per tutte, abbiamo alcuni consigli che possono portare la tua aria da viziata e malsana a fresca e pulita.

1) Controlla temperatura e umidità

Temperature interne troppo elevate e tassi di umidità eccessivi favoriscono le condizioni per il proliferare di muffe ed altri agenti inquinanti. E’ buona cosa tenere sotto controllo il microclima nei locali in cui si trascorre il maggior tempo della giornata: ad esempio nei mesi invernali la temperatura dovrebbe essere compresa tra i 18° e i 22° e l’umidità relativa mai superiore al 60%.

2) Tappeti e zerbini stanno meglio fuori

Tappeti e zerbini sono generalmente il ricettacolo ideale per polvere, sporco, peli, germi, pesticidi e altri contaminanti che possono pertanto penetrare negli spazi interni. Meglio tenerli fuori dalla soglia di casa e, se possibile, togliersi anche le scarpe lasciandole all’esterno. Precauzioni tanto più necessarie se in famiglia ci sono bambini piccoli o persone allergiche.

3) Scegli il giusto aspirapolvere

Polvere, detriti, acari e contaminanti possono depositarsi e nascondersi anche in tappezzerie e mobili imbottiti, il che può influire sulla qualità dell’aria interna. Passa l’aspirapolvere almeno una volta alla settimana con una macchina dotata di un filtro HEPA sigillato, che mangia il più elevato quantitativo di polvere ma soprattutto che non la rilascia nel tuo ambiente durante l’utilizzo.

4) Candele profumate? Evita se non sono naturali.

Ti intendi di candele profumate o non potresti mai rinunciare al tuo diffusore preferito? Dovresti sapere che, in presenza di fragranze sintetiche, una candela profumata ha gli stessi effetti negativi del fumo di sigaretta. Un incenso può creare scompiglio anche per chiunque abbia sensibilità chimiche o asma. Per profumare l’atmosfera casalinga senza caricare l’aria di sostanze inquinanti, meglio optare per candele 100% naturali realizzate con ingredienti vegetali. O, in alternativa, potresti mettere una goccia o due di un estratto naturale o di olio essenziale su un batuffolo di cotone.

5) Occhio ai COV

I materiali usati nella produzione di mobilio e nelle finiture per l’arredo d’interni possono contenere e rilasciare COV (composti organici volatili) che accumulandosi rischiano di “intossicare” l’aria interna. Attenzione dunque alla scelta di vernici, materassi, tappeti nuovi, mobili in legno pressato, pavimenti. L’acquisto di mobili, vernici e solventi ecocompatibili può aiutare a mantenere alcuni di questi fumi nocivi fuori casa.

6) Fai una regolare (e sana) pulizia

Tenere gli ambienti ben puliti è essenziale. Ma è altrettanto importante fare attenzione ai prodotti di igiene e detergenti chimici utilizzati a casa, ai quali si deve ricorrere con moderazione perché possono contenere composti volatili organici (benzene, acetone, formaldeide), nocivi per la salute. Se proprio non puoi farne a meno, leggi attentamente l’etichetta prima di usarli ed evita tassativamente di miscelarli tra loro (potrebbero sprigionarsi dei fumi chimici poco salutari). Perché non provi a fare le pulizie di casa servendoti di altri disinfettanti naturali, come ad esempio il bicarbonato e l’aceto?

7) Le piante ti sono amiche, ma non bastano.

Alcune piante d’appartamento possono naturalmente aiutare a disintossicare l’aria interna. Le piante infatti hanno la capacità di filtrare tossine e inquinanti e sostituirle con ossigeno. Circondarsi di piante e vegetazione è sempre d’aiuto, ma non dobbiamo però illuderci che le queste preziose amiche verdi possano sobbarcarsi lo sporco lavoro di depurare da sole l’aria indoor. Una recente ricerca ha dimostrato che servirebbero tra le 10 e le 1.000 piante per metro quadrato per avere lo stesso cambio d’aria di un paio di finestre aperte.

8) Gestisci il ricambio d’aria

Una corretta ventilazione degli ambienti e il ricircolo d’aria nei locali indoor sono aspetti essenziali per avere una casa confortevole e vivere in ambiente salubre. Con un sistema di ventilazione meccanica controllata puoi curare il rinnovo dell’aria in modo smart, senza buttare energia dalla finestra. Un purificatore d’aria può essere un valido alleato per catturare molti inquinanti indoor, ma non ti permetterà mai di evacuare l’aria esausta dai locali interni; inoltre un purificatore può fare ben poco contro nemici invisibili – ad esempio il gas radon – che possono essere tenuti sotto controllo soltanto se evacuati in modo costante.

Se consideri che il rinnovo dell’aria è la prima esigenza in assoluto degli ambienti confinati, valuta piuttosto un sistema di ventilazione meccanica puntuale che puoi installare in ogni stanza dove ne hai bisogno. Se poi scegli un’ unità VMC che monta di serie un sistema di filtrazione e depurazione dell’aria ad altissima prestazione, allora tanto di guadagnato per la tua salute.

9) Sanifica o purifica l'aria regolarmente.

Tenere gli ambienti areati e sanificati è essenziale. Ma è altrettanto importante fare attenzione all' impianto utilizzato sia a casa che negli ambienti lavorativi. Sul mercato si trovano tantissimi prodotti che vengono raggruppati col termine “purificatore d’aria” e c’è moltissima confusione su cosa sia veramente e cosa fa. Questo tipo di dispositivi sono infatti molto diversi tra di loro.

Per esempio, alcuni purificatori filtrano l’aria mentre altri sono solo igienizzanti che emettono sostanze che degradano gli agenti chimici tossici. Alcune volte c’è anche un’enorme differenza di capacità di eliminare gli inquinanti. Ci sono tantissimi elementi che possono essere elencati e che rendono un dispositivo completamente diverso dall’altro. Ma è il filtro che fa veramente la differenza. nei prossimi articoli vedremo la differenza tra un oggetto e l'altro.

10) cambiare aria agli ambienti il piu' possibile , specialmente se state in campagna o in zone aperte.

Il primo punto, ventilare adeguatamente gli ambienti,  però potrebbe andare in contrasto con quelle persone che  per vari motivi soffrono di Allergie al Polline e che dovrebbero invece chiudere le finestre quando la densità pollinica è massima ovvero al tramonto ma anche nelle giornate ventose, calde (25°-30° C) e con un’umidità relativa del 60-90%. E Tenere le finestre chiuse o aprirle solo tra le 22.00 e le 04.00.

 

Questo porta quindi al punto 9, ossia l’istallazione di un ottimo sistema di sanificazione  al primo punto delle nostre scelte per mantenere un ambiente piu’ salubre dal punto di vista della qualità dell’aria.

 

il prossimo consiglio lo troverete il 9 marzo

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