Allergie : Varie informazioni al riguardo.

Allergia...un problema sempre più diffuso

  

Allergie respiratorie e cutanee: ogni allergia è un mondo a sè stante ed ognuna ha le proprie cause e sintomi. 

Che cosa sono le allergie? Sono malattie del sistema immunitario che si manifestano tramite starnuti, broncospasmo, tosse ed eruzioni cutanee.

In Europa si stimano circa 70 milioni di persone che soffrono di allergia ed in Italia una persona su tre; diversi fattori possono provocare allergia, dal polline, ai peli di animali, agli acari fino ad arrivare agli alimenti. 

Perchè si sviluppi un'allergia è necessario che il soggetto entri in contatto con determinate sostanze che vengono definite allergeni; sicuramente negli ultimi anni vi è stato un aumento degli allergeni presenti nell'ambiente: sostanze tossiche presenti nell'aria, cibi sempre più raffinati e prodotti ricchi di additivi, conservanti, case ed uffici dove il condizionatore "domina" l'ambiente. 

Cosa fare? Negli ultimi anni la medicina ha fatto passi da gigante nella terapia delle allergie, dagli antistaminici ai cortisoni. 

E' raccomandabile rivolgersi sempre al medico specializzato in allergologia per fare analisi e test approfonditi e per impostare una strategia terapeutica appropriata per affrontare al meglio i sintomi. 

Purtroppo le allergie sono sempre più sviluppate e quello che possiamo fare è convivere con loro, cercando di arginare il problema. 

Sicuramente sanificare o purificare l’aria può essere d’aiuto per questi tipi di patologie.

Rendere l’aria più pulita è inoltre d’aiuto a qualunque altra patologia respiratoria attualmente in corso e inoltre può essere d’aiuto a tornare a vivere la nostra Normalità nel più breve tempo possibile.

 

Cocktail di pollini per le fioriture anticipate e polveri sottili: la stagione delle allergie è già partita 

Il nocciolo ed il cipresso. Ed il frassino, che di solito iniziava a fiorire a metà marzo. Ma che quest'anno, complici le temperature da record, ha anticipato ed ha già iniziato la sua fioritura, a discapito di chi, ogni volta che la concentrazione di pollini nell'aria aumenta, si ritrova alle prese con il raffreddore, occhi che lacrimano, naso che cola. 

Allergie anticipate: la primavera di queste ultime settimane fa salire le concentrazioni di pollini nell'aria. E costringe tante persone, almeno un milione in tutta Italia, secondo gli esperti, a ricorrere prima del solito a fazzoletti ed antistaminici. "E' un anticipo non così inatteso. Il rischio è che, essendo ancora presto, nelle prossime settimane le temperature si abbassino nuovamente comportando danni alle fioriture già avvenute in anticipo". 

Le temperature record da un lato. Dall'altro, l'accumularsi di polveri sottili, che consentono agli allergeni di utilizzare le particelle di Pm10 come vettori per arrivare in profondità nei polmoni: sono questi i fattori che, negli ultimi anni, hanno fatto aumentare il numero di chi soffre di allergie. C'è un aumento in generale, sia per la maggior pollinazione sia per l'incremento dello smog. 

In questo periodo, per esempio, la fioritura attesa è quella delle betulle, che è in corso ma dovrebbe essere più contenuta. Stesso discorso per le graminacee: una volta convenzionalmente si considerava il primo maggio quale l'inizio della stagione, che durava fino a giugno. Già da diversi anni, però, basta che a marzo ci siano tre giorni di seguito con venti gradi, per consentire la fioritura delle graminacee. 

Ogni settimana viene monitorata localmente l'aria e si registra la concentrazione di pollini: un'indicazione importante, considerando che secondo le stime, il 65% di chi soffre di allergie respiratorie, è sensibile ai pollini. Secondo l'ultima rilevazione,  in questo momento c'è un alta ma stabile concentrazione di pollini di betulacee, e di nocciolo. 

Sono poi alti e con una concentrazione in aumento i pollini di cipresso e stanno iniziando a comparire quelli di frassino.  

Sempre più spesso ad aprile si rilevano i pollini di ulivo, molto allergizzante. L'ulivo però non solo dovrebbe fiorire in primavera inoltrata, ma non è autoctono della Pianura Padana: la moda degli ulivi ornamentali, che vengono coltivati in serra e poi messi a dimora, ha fatto sì che però i loro pollini fossero sempre più presenti qui, alterando la composizione pollinica della Pianura Padana. 

Il ricorso agli antistaminici, se non è già cominciato, per gli allergici è alle porte..

 

Sicuramente sanificare o purificare l’aria può essere d’aiuto a questi tipi di patologie.

 

  

Le allergie da punture d'insetto

Molto spesso si parla di allergie ad acari e pollini, ma si stanno sviluppando anche le allergie alle punture di insetti. Sono frequenti soprattutto nel periodo estivo e per molte persone posso costituire un serio problema. 

Le punture possono provocare diversi tipi di reazioni:

  • Reazione normale: coinvolge solo la zona intorno alla puntura, con dolore immediato, arrossamento, gonfiore e prurito, ma è innocua nella maggior parte dei casi; 
  • Reazione locale più estesa: area di gonfiore con segni di arrossamento e bruciore che tendono ad aggravarsi dopo giorni di puntura dell'insetto;
  • Reazione di varia intensità: possono provocare allergie, orticaria ed eruzioni cutanee. 

Bisogna prestare attenzione in quanto le reazioni allergiche possono portare allo shock anafilattico. 

Ma quali sono gli insetti più pericolosi per lo sviluppo delle allergie? 

I più noti e comuni sono le: api, vespe e calabroni. 

L'ape ha di solito il corpo più tozzo in quanto risulta poco evidente la separazione tra torace ed addome, dal colore nero con strisce giallastre, ricoperto di peluria; risulta aggressiva soltanto se si sente direttamente minacciata. Se punge è destinata a morire perchè l'aculeo rimane infisso nel tessuto colpito. 

La vespa ha un corpo giallo e nero a strisce e può pungere più volte consecutive. Attaccano solo quando si sentono in pericolo e può attaccare anche in sciame. 

Il calabrone è invece di grosse dimensioni ed è riconoscibile per l'addome striato di giallo tendente all'arancio e per la puntura estremamente dolorosa, simile ad una pugnalata. 

Al contrario di questi insetti, le punture di zanzara non causano reazioni importanti, tranne che non fungano da vettori per particolari microrganismi (virus, batteri e parassiti).

Per poter contrastare questo tipo di punture è importante prima di tutto esaminare il tipo di puntura: se compaiono rosso e gonfiore nella zona di circa 2-3 cm è una reazione normale che può essere curata con del semplice ghiaccio; se invece notate o cominciate ad avvertire sintomi di una vera a propria allergia allora è fondamentale che abbiate con voi gli antistaminici ed i farmaci di emergenza: mi raccomando, non sottovalutate alcuna puntura!!! 

Nonostante la qualità dell’aria non sia fondamentale per questo tipo di allergie, mantenere un’aria pulita e sanificata può comunque essere d’aiuto a far si che virus e batteri non proliferino nel nostro ambiente.

 

Il prossimo suggerimento  sara' online il  13 aprile 

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